Questo articolo e' il primo che viene eseguito "su ordinazione", cioe' che mi e' stato richiesto dal "vivo" e non via Internet. Ringrazio la persona che me lo ha richiesto per lo stimolo e la motivazione che mi ha fornito, facendomi capire quanto interessante possa risultare questa attivita' che ho iniziato.
Cosa e' una sospensione? Probabilmente e' una delle posizioni piu' eccitanti che si possa immaginare. La vista di un corpo ben legato ed appeso e' sicuramente stimolante per un Dominante, per la sensazione di "potere totale" nei confronti del sottomesso. Ma anche per il sottomesso le emozioni sono molto forti, la sensazione di "immobilita'" e' accentuata ma contemporaneamente c'e' la sensazione contrastante che le stesse corde che ti legano ti proteggono dalla caduta!! La solita contrapposizione di bene e male, tanto cara ai cultori del BDSM.
Inoltre vedremo piu' avanti come alcune delle posizioni sono tali da rendere molto esposte e facilmente ragiungibili le parti intime, mentre da parte del sottomesso non c'e' nessuna possibilita' di opporsi.
Ma prima di tutto, come d'abitudine, vediamo adesso come rendere sicura la sospensione:
Collo: Mai, mai, mai, mai, mai prevedere corde che passano sul collo o sulla gola nel bondage ed a maggior ragione nelle sospensioni, il rischio che per uno stupido errore si passi alla impiccagione e' vero e reale!
Punto di sospensione: deve
essere ovviamente molto resistente, i chiodi a pressione che vengono venduti
nelle ferramenta non sono assolutamente sufficienti, servono quelli
professionali che non possono essere applicati con il trapano normalmente a
disposizione nelle case, inoltre la maggior parte delle case moderne ha
delle mura interne che sono poco resistenti e quindi non ci si puo'
assolutamente fidare.
Stesso discorso per i mobili, non conviene sospendersi ad armadi o simili,
potrebbero rovescarsi mentre vi agitate e quindi oltre a cadere voi, vi
cadrebbero addosso.
In casa generalmente non vi sono travi a vista o simili, percio' un buon
metodo per creare un punto di ancoraggio e' quello di acquistare in un
negozio di articoli sportivi una di quelle sbarre per farsi i muscoli delle
braccia che si bloccano sugli stipiti delle porte. Anche qui vale la solita
regola, comprate materiale di qualita', non lesinate sul prezzo.
Oppure costruitevi, come ho fatto io, una struttura di sostegno con gli
scaffali metallici che si trovano in ogni ferramenta.
Se avete a disposizione un bosco ..... be', li di punti per sospensioni
dovrebbero essercene tantissimi!!
Importante verificate sempre prima
che il punto di sospensione sia abbastanza resistente, legate una corda,
fate un cappio non scorrevole nella parte bassa, inserite un piede nel
cappio e sollevate l'altro, in questo modo tutto il vostro peso si
scarichera' sulla corda e sul punto di ancoraggio, agitate un po' per essere
proprio sicuri che reggera'. Ovviamente se il partner da sospendere e' piu'
pesante di voi, sara' lui a dover verificare la resistenza!!!
Materiali: La sospensione e' il
regno dalla corda, le catene sono vietatissime in quando possono danneggiare
seriamente la pelle, i muscoli, i nervi e perfino spezzare ossa. Altro
discorso per i bracciali in pelle, in teoria sarebbero perfetti ma in Italia
non ne ho mai trovati di qualita' e quindi sono poco sicuri.
Come al solito, materiale di qualita' e di buono spessore, non usate corde
da bucato, sono troppo sottili e vi fareste male.
Abbondate sempre con i giri di corda, piu' ce ne sono, piu' il vostro peso
verra' distribuito su una superfice maggiore
Verificate sempre che tutti i giri di corda aderiscano bene, e' inutile fare
3 giri se poi uno e' piu' stretto degli altri, il peso si scarichera' solo
su quello stretto e gli altri saranno inutili.
Verificate inoltre che i nodi con cui vi siete legati non scorrano quando
dovranno reggere il vostro peso, bloccandovi la circolazione e/o impedendovi
i movimenti necessari per liberarvi.
Circolazione sanguigna: Il grande pericolo delle sospensioni, oltre alle cadute, e' la circolazione sanguigna che puo' essere facilmente interrotta quando tutto il vostro peso si sposta su di un solo punto o un nodo scorre, stringendo una corda.
Compressione:Altro pericolo, in
nostro corpo ha molte parti molli ed organi interni che patiscono la
compressione. Immaginate il dolore (per non parlare dei danni) che deriva da
essere appesi per una corda che stringe la pancia
Ma anche le ossa, benche' piu' resistenti, non sono fatte per sostenere
tutto il nostro peso, se scaricato in una posizione diversa da quella eretta
o supina sulla schiena. Per non parlare delle articolazioni!!!
E allora direta voi, come fare? Distribuite il peso sempre sul maggior
numero possibile di aree del corpo
Ok, come al solito spero di avervi spaventato a sufficienza e quindi passerei alle tecniche, raccomandandovi ancora una volta tanta ma tanta prudenza.
In che posizione si puo' effettuare una sospensione? In realta' tantissime, la vostra fantasia e' il solo limite, ma fondamentalmente sono:
Appesi a testa in su
E questi sono i tre tipi che andremo a verificare di seguito con le varie tecniche necessarie.
Il metodo piu' sicuro per eseguire una sospensione a testa in su' e' quello che prevede che il peso venga scaricato in maniera naturale e cioe' sulla pianta dei piedi.
Si puo' fare, basta seguire l'esempio che segue e si puo' ottenere una sospensione che potra' essere mantenuta per un periodo indefinito, sicuramente piu' lungo di quello della tecnica precedente.
L'articolo e' tratto da "Bondage Life" n. 49, edito dalla Harmony Concepts
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Questa e' letteralmente la base di questa tecnica, se questa parte viene
eseguita in maniera corretta, tutto il reso sara' veramente facile.
Avrete bisogno di un pezzo di metallo, ovviamente sufficiente a reggere il peso del partner e fissarlo alla corda che verra' usata per sospenderlo. La corda dovra' essere molto lunga, per fissare il pezzo di metallo potete piegare la corda a meta', farne un cappio ed inserirci il metallo. In alternativa, potete utilizzare il nodo manetta descritto nel sito fino al punto 4 ed invece di far passare dentro il nodo i capi della corda ci fate passare il pezzo di metallo |
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A questo punto legate le caviglie, le ginocchia, le cosce proprio al di
sotto dei glutei, l'addome ed il busto.
Le corde intorno all'addome ed al busto sono quelle fondamentali, se proprio volete andare sul sicuro, aggiungete delle imottiture sotto i seni e sotto le ascelle |
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In alternativa, potete utilizzare la tecnica del Karada che ho descritto, utilizzandolo come punto di ancoraggio del corpo dietro la schiena |
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Fate passare la corda che parte dal pezzo di metallo dietro le varie corde (caviglie, ginocchia, ecc.), arrivati al busto, fate fare un giro alla corda che passa sotto i seni. |
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Fate arrivare la corda fino al punto di sospensione e poi riportatela
fino alla corda dei seni, ripetete piu' volte, in maniera tale che il peso
venga ripartito su piu' giri di corda.
Come vedete, per fissare la corda da sospensione sono stati usati molti nodi. A questo punto legate i polsi |
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Sollevate il partner, prima di togliere la sedia. E' importante a questo
punto che il partner cerchi di mantenere il corpo e le gambe rigide per
aiutarvi. Non deve piegare le ginocchia o il busto o potreste perdere la
presa.
Calate il partner lentamente fino alla sospensione completa, non date strappi. |
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Vista posteriore del partner sospeso, come si capisce chiaramente, non ha la possibilita' di andare da nessuna parte! |
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Vista frontale, il peso e' ripartito su piu' parti del corpo, compreso la suola delle scarpe e quindi permette di rimanere in questa posizione per un po' |
Altre sospensioni a testa in su
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